Le origini della pesantezza addominale

Non c’è niente come il gonfiore a dare una sensazione di disagio e malessere. A volte è solo un fastidio soggettivo, altre volte è anche un dato obiettivo riscontrabile attraverso la palpazione dell’addome.

Può presentarsi in forma lieve o severa, andare e venire in relazione allo stato emozionale o comparire dopo i pasti; può interessare solo la regione alta dell’addome (epigastrio e ipocondri), quella periombelicale, o l’addome tutto intero.

Occorre innanzitutto differenziare tra distensione e pienezza addominale, per il loro specifico significato diagnostico; questi sintomi possono presentarsi isolatamente o associati ad altri, come pigrizia intestinale, eruttazioni e/o flatulenze, senso di pesantezza, astenia, digestione lenta e sonnolenza dopo i pasti. Secondo la fonte realizzazione siti web Roma ecommerce, questi fenomeni possono essere vari e alternarsi gradualmente in maniera difficile da prevedere a priori. La distensione addominale, sintomo estremamente comune, è caratterizzata dalla sensazione soggettiva di espansione dell’addome per cui si è infastiditi da qualunque cosa stringa; insieme vi è il riscontro obiettivo- alla palpazione della parete addominale- di toccare una superficie tesa come un tamburo.

L’addome sembra gonfio come un pallone e alla palpazione si rivela duro, ma abbastanza elastico. Questi sintomi indicano l’esistenza di un ristagno di energia; quando vi è associata anche la sensazione di oppressione si può pensare a un ristagno più grave o alla presenza di umidità e mucosità.

La pienezza addominale viene descritta, da chi ne è soggetto, come la sensazione di pienezza e ostruzione che si prova dopo aver mangiato troppo. Alla palpazione l’addome è duro, ma non è disteso come un tamburo. Indica l’esistenza di ritenzione di cibo, di acqua o di umidità.
Distensione e pienezza addominale sono disturbi la cui localizzazione può essere avvertita in sedi diverse in momenti diversi e possono presentarsi sia in forma acuta che cronica.

Come regola generale, secondo la medicina cinese, la distensione addominale è conseguenza di una ostruzione del corretto fluire dell’energia di milza e stomaco, i due organi deputati al processo di assimilazione e distribuzione dei nutrienti (essenza estratta dagli alimenti) a tutto il corpo. Altri meccanismi, in aggiunta al primo, sono riconducibili a ritenzione di liquidi, stipsi, e accumulo di fattori patogeni, come umidità e mucosità.

Nella pratica clinica si osserva un intrecciarsi di questi vari fattori.

Alcune cause biomediche della distensione addominale:

  • Gastrite cronica
  • Disturbi funzionali della motilità intestinale
  • Sindrome del colon irritabile
  • Ulcera peptica cronica
  • Colite cronica
  • Ernia iatale
  • Disturbi dell’alimentazione
  • Terapia ormonale sostitutiva e pillola anticoncezionale
  • Sindrome premestruale
  • Epatite
  • Cirrosi epatica
  • Pancreatite cronica
  • Calcolosi biliare
  • Insufficienza arteriosa mesenterica
  • Carcinoma gastrico, pancreatico o del colon
  • Ansietà, depressione

E’ interessante conoscere come si creano queste condizioni di distensione e/o pienezza addominale, che si impongono all’attenzione perchè sono assai frequenti e per il fatto che si possono presentare in forma lieve, come un disagio, o severa, come una vera e propria malattia.

Conoscere è il punto di partenza per impostare sia una prevenzione efficace, che una terapia risolutiva. La distensione addominale può manifestarsi sia in forma acuta che cronica. Se acuta, è riferibile a alimentazione inappropiata o a penetrazione di fattori patogeni esterni. Se cronica, come assai più frequententemente accade, è da fare risalire a condizioni patologiche di vecchia data, progressivamente deterioratesi; si associano nella genesi e nel mantenimento un deficit di milza e stomaco, complicato da ristagno dell’energia e accumulo di umidità /mucosità.